KENYA - Nairobi

I più bei parchi naturali dell'Africa Orientale e la leggendaria Etnia Masai!

  • Etnico
  • Tour di gruppo (voli esclusi) , Turismo Responsabile
  • 15 giorni / 13 notti , 9 giorni / 7 notti
  • Volo di Linea

Il Kenya è stato a lungo considerato la meta turistica per eccellenza fra i paesi dell’Africa Orientale: mare e spiagge paradisiache, parchi con animali selvaggi e natura lussureggiante, etnie leggendarie come i maasai, economia in crescita, pur con distribuzione ineguale della ricchezza. La recente presenza nel paese di somali (infiltrati di Al Shabaab) ha reso alcune zone non sicure, ma l’itinerario proposto coniuga il rispetto delle norme e zone di sicurezza con il desiderio di conoscere e di vivere un’intensa esperienza umana, guidati dagli ex-bambini di strada dei centri della Koinonia Community di Nairobi. Questo viaggio è pensato per dare la possibilità di scoprire le diverse sfaccettature della realtà keniota. Qualche giorno è dedicato alla capitale Nairobi, una delle maggiori metropoli africane, per conoscere la realtà in cui vive la sua popolazione anche attraverso le visite a centri di accoglienza per bambini di strada ed alle baraccopoli di Kibera e Riruta. Dalla capitale ci sposteremo nella Rift Valley, culla dell’umanità, fino alla riserva nazionale del Maasai Mara, la più famosa del Kenya e forse dell'intero continente africano.
Un’occasione unica per scoprire le colline ricoperte da soffici prati, il fiume Mara pieno di ippopotami, coccodrilli e diverse varietà di flora e fauna; ogni anno questa zona è teatro della grande migrazione degli gnu, quando un milione di esemplari si spostano tutti insieme alla ricerca di nuovi pascoli, ed i grandi predatori cacciano con maggior possibilità di successo. Due indimenticabili giorni di safari fotografico, per apprezzare la ricchissima flora e fauna e avvistare, con un po’ di fortuna, i big five: leoni, leopardi, bufali, elefanti e rinoceronti.
Dalla savana ai grandi laghi salati: vicino al lago Naivasha, dove gli ippopotami pascolano tra i papiri ed i giacinti, proveremo l’emozione unica di pedalare fra gazzelle e giraffe all’interno dell’Hells Gate National Park, dove i più avventurosi si potranno anche spingere nell’impressionante canyon che dà il nome al parco.
Infine un percorso attorno alla regione del Monte Kenya, la seconda montagna d’Africa, e tra le sue terre fertilissime: dapprima ci spingeremo alla base della cascata di Thomsons, a Nyahururu, cittadina a 2400 mt situata proprio sull’Equatore, e quindi visiteremo le grotte degli schiavi a Naro Moru ed il grande mercato all’aperto di Karatina e trascorreremo qualche giorno in assoluta tranquillità, ospiti della cooperativa agricola Meru Herbs, i cui prodotti sono distribuiti nei circuiti del commercio equo.

Dettagli

PROGRAMMA DI VIAGGIO

1° GIORNO
Partenza dall’Italia. Pernottamento in aereo

2° GIORNO
Arrivo in prima mattinata a Nairobi e incontro con l’accompagnatore italiano. Ci trasferiremo in centro città: la capitale del Kenya, con i suoi alti grattacieli e l’architettura moderna, presenta fortissimi contrasti già visibili osservando la gente che la popola: ragazze in tailleur e tacchi e uomini d’affari in giacca, cravatta e vari cellulari, mentre per la stragrande maggioranza della popolazione è evidente che trovare ogni giorno qualcosa da mangiare può essere un problema. Raggiungeremo il quartiere periferico di Dagoretti, e ci sistemeremo alla Shalom House, un centro polifunzionale dove hanno sede diverse associazioni e scuole professionali avviate negli ultimi dieci anni da Koinonia. Incontreremo un responsabile della Koinonia Community ed avremo un’introduzione sulla storia di questa comunità e sui progetti: Kivuli Street Children Community, Anita’s Home, Shalom House, Ndugu Mdogo, Africa Peace Point, etc. Ceneremo al Baraza Cafe, all’interno del complesso della Shalom House, per avvicinarci alla cucina tradizionale keniota; pernottamento in hotel.

3° GIORNO
Mattinata a spasso per il centro di Nairobi: visiteremo il coloratissimo City Market, dove avremo modo di osservare artigianato proveniente soprattutto dal Kenya, ma anche da molti altri Paesi africani: maschere, statue in legno e in pietra saponaria, magliette e camicie, parei, sandali, monili vari... non mancheranno le occasioni di negoziazione! Ci trasferiremo quindi in periferia, nella baraccopoli di Riruta Satellite, dove ha sede il Kivuli Street Children Project, un centro residenziale che ospita una sessantina di ex bambini di strada. In compagnia di un responsabile visiteremo gli spazi comuni e ci racconteranno le varie attività che si svolgono al centro e, dopo il pranzo nella caffetteria del centro, potremo osservare i laboratori artigianali dove i ragazzini imparano un mestiere (batik, palloni, biglietti e altri oggetti in carta riciclata, intaglio del legno, meccanica, etc). Cena in città e pernottamento in hotel.

4° GIORNO
Dopo colazione lasceremo la città e, viaggiando in minibus, continueremo sull’altipiano per una cinquantina di chilometri, fino ad affacciarci sulla spettacolare vista della Rift Valley, l’immensa fenditura nella crosta terrestre che attraversa l’Africa dalla Tanzania fino al Sudan: si dice che qui sia iniziata la storia dell’umanità! Resteremo all’interno della Rift Valley per i successivi quattro giorni. Scenderemo la scarpata che in meno di mezz’ora ci porterà dal clima fresco dell’altipiano a quello caldo e polveroso della valle. Raggiungeremo Narok, ultima cittadina di una certa rilevanza prima della savana, pranzeremo e approfitteremo per fare la spesa per i pasti dei giorni successivi. Dopo un altro centinaio di chilometri saremo quindi all’entrata della Riserva Naturale del Maasai Mara. Il Mara, uno dei parchi kenyoti in terra maasai e forse il più conosciuto del Paese, offre, in un’area sufficientemente contenuta, savane, praterie, verdi colline e fitte foreste. Animali selvaggi in abbondanza, fra cui tutti e cinque i big five (leone, leopardo, elefante, rinoceronte, bufalo), e la grandiosa migrazione degli gnu, dal vicino Serengeti in Tanzania attraverso il fiume Mara, per raggiungere i verdi pascoli kenyoti. Ci sistemeremo in un campeggio vicino all’Ololaimutiek Gate, prepareremo la cena ed allestiremo il campo; pernottamento in tenda.

5° GIORNO
Game drive nella riserva all’alba, orario di caccia dei predatori. Passeggeremo nei dintorni della pozza degli ippopotami, lungo il fiume Mara, con l’accompagnamento di un ranger del parco, osservando la vita di questi goffi e feroci animali e quella dei loro principali nemici: coccodrilli e altri predatori. Pranzeremo a picnic nei pressi di un gate. Prima del tramonto raggiungeremo un campeggio vicino al Talek Gate e prepareremo il campo. Ceneremo in un piccolo ristorante di Talek, e pernotteremo in tenda.

6° GIORNO
Game drive all’alba ai confini della riserva. Dopo una tardiva colazione partiremo per Narok, dove pranzeremo, e da qui proseguiremo fino a raggiungere la cittadina di Naivasha e le sponde del lago. Qui ci si sistemeremo in bungalows sparsi in un parco di acacie, fra scimmie, colobi bianchi e neri e marabù; una bellissima area campeggio degrada con un prato verde fino alla riva del lago, lambita da papiri e giacinti e frequentata da bufali ed ippopotami: dal tramonto all’alba la zona costiera è inaccessibile alle persone, per permettere agli animali di uscire dall’acqua e cercare il cibo tra la fitta vegetazione. Cena e pernottamento in hotel.

7° GIORNO
Con la guida luo David Kilo esploreremo l’Hell’s Gate National Park, un parco in cui non si trovano i grandi carnivori ed è quindi possibile l’entrata in bicicletta o a piedi. Pedaleremo quindi, nelle praterie circondate da pareti e pinnacoli di roccia, fra zebre, gazzelle, antilopi, giraffe e facoceri. Pranzeremo a picnic nel parco, facendo attenzione ai numerosi branchi di babbuini, e ci avventureremo lungo il corso del torrente alla base del canyon che dà il suo diabolico nome al parco. Rientreremo infine per la cena ed il pernottamento in hotel.

8° GIORNO
David Kilo ci accompagnerà in una gita in barca sul lago, dove potremo osservare molti uccelli (fenicotteri, cicogne, aquile, etc) e pescare (o acquistare il pesce dai pescatori locali!). Faremo poi una passeggiata per la Crescent Island National Reserve, in mezzo agli animali. Pranzeremo in un ristorante affacciato sul lago, e poi partiremo per raggiungere Nyahururu, cittadina a 2400 mt di altitudine a pochissimi chilometri dall’equatore, conosciuta per le cascate scoperte dall’esploratore Thomson nella seconda metà del XIX secolo. Ci sistemeremo nell’affascinante lodge immerso nel parco di fronte alle cascate, ed un ranger ci accompagnerà in una passeggiata lungo il ripido sentiero che scende alla base della cascata. Cena e pernottamento in lodge.

9° GIORNO
Dopo la colazione servita nel parco, ci faremo accompagnare da un ranger alla Hyppo Pool (piscina degli ippopotami), vantata dalle guide come la più grande del Kenya. Partiremo quindi in direzione Naro Moru, cittadina famosa per essere il punto di partenza di molti trekking nel Parco Nazionale del Mt Kenya, e per le grotte Mau-Mau, dove si nascosero i combattenti per la libertà del paese durante la guerra per l’indipendenza dagli inglesi. Da qui proseguiremo per Nanyuki, cittadina da cui si gode un magnifico panorama sul Mt Kenya; ceneremo in un ristorante in città e pernotteremo in hotel.

10° GIORNO
Prima di lasciare Nanyuki visiteremo una cooperativa femminile che produce lana, colori e confezioni in lana; quindi proseguiremo lungo il periplo del Parco Nazionale del Mt Kenya, attraversando zone collinari intensamente coltivate in un paesaggio dominato dalla cima innevata della seconda montagna d’Africa. Raggiungeremo la cooperativa agricola Meru Herbs, immersa nella lussureggiante campagna a sud di Meru. Cena e pernottamento alla cooperativa.

11° GIORNO
All’alba faremo una passeggiata, in compagnia di Andrea Botta, fondatore della cooperativa che aderisce al circuito del Commercio Equo, alla collina dei serpenti, da cui, nelle giornate serene, si può scorgere la cima del Mt Kenya, e da cui si gode un magnifico panorama su tutta l’area della cooperativa agricola. Dopo colazione avremo modo di capire meglio l’intero progetto, visitando l’impianto idrico che fornisce l’acqua agli agricoltori della zona associati alla cooperativa, il campo di una famiglia della zona assistiti da un membro dell’ufficio dell’agricoltura, e l’impianto produttivo dove potremo assistere alle diverse fasi di produzione e commercializzazione di erbe, marmellate e sughi. Pranzo, cena e pernottamento alla cooperativa.

12° GIORNO
Torneremo sulla strada principale Meru-Nairobi, fra campi di tè e caffè e risaie, e proseguiremo verso sud; prima di raggiungere Nairobi una deviazione ci porterà a Karatina, dove potremo prenderci il gusto di passeggiare nel coloratissimo mercato popolare. Cena e pernottamento a Karatina, in hotel.

13° GIORNO
In mattinata lasceremo Karatina alla volta di Nairobi; nel pomeriggio potremo passeggiare per il centro di Nairobi: il mercato maasai, l’arboretum (un bellissimo parco cittadino con piante centenarie provenienti da ogni parte del mondo, ritrovo abituale dei giovani di Nairobi), e rinfrescarci nella piscina della caffetteria del YMCA (ostello), oasi nel caotico centro della capitale. Cena in città e pernottamento alla Shalom House in hotel.

14° GIORNO
Giornata dedicata a Ndugu Mdogo (in swahili piccolo fratello), centro di prima accoglienza per bambini di strada della Koinonia Community, che ha sede nella baraccopoli di Kibera, una delle più grandi e densamente popolate di Nairobi. Saremo ospiti di Jack, il responsabile del centro, e dei bambini. Ci racconteranno l’attività che gli operatori della Koinonia Community mettono in piedi per avvicinare questi bambini ed il processo di recupero: dopo un periodo al centro, durante il quale si cerca di entrare in contatto con le famiglie di origine dei ragazzini per valutare se ci siano le condizioni per il loro reinserimento, in caso negativo i ragazzini vengono assegnati ad altri centri della Koinonia, come Kivuli a Riruta Satellite o Ndugu Mdogo Kerarapon subito fuori dalla città verso Ngong. Il centro è gestito in modo molto partecipativo, con i ragazzi che sono responsabili, oltre che della propria igiene personale, dell’igiene collettiva e della preparazione dei pasti (aiutati da alcune ragazze del quartiere). Trascorreremo la giornata giocando e cantando con i piccoli maghi che ci faranno tornare al mondo fatato dell’infanzia, e ci accompagneranno a spasso per Kibera; pranzeremo tutti insieme al centro. Rientreremo quindi in città per cena e quindi alla Shalom House per il pernottamento in hotel.

15° GIORNO
Programma libero, prima del trasferimento all’aeroporto per il rientro in Italia. Il programma di viaggio può subire variazioni sia per quanto riguarda gli incontri che l’itinerario. Tali modificazioni possono essere determinate dalla momentanea indisponibilità delle comunità ospitanti o da variazioni delle condizioni sociali ed ambientali che si determinano nel momento in cui si effettua il viaggio.

PRINCIPALI DISTANZE:
Nairobi - Maasai Mara 273 km
percorso all'interno del Maasai Mara 150 km
Maasai Mara - Naivasha 178 km
Naivasha - Gilgil - Nyahururu 95 km
Nyahururu - Naro Moru - Nanyuki 164 km
Nanyuki - Mitunguu (Meru Herbs) 106 km
Mitunguu - Karatina 144 km
Karatina - Nairobi 128 km
TOTALE 1238 km
media / giorno 88 km

Date e prezzi
Prezzo
Incluso/Escluso

PREZZO DEL VIAGGIO a persona, in camera doppia 
I prezzi qui esposti sono stabiliti sulla base del cambio valutario: 1 eur = 1.18 usd
Una variazione significativa del cambio comporterà un necessario adeguamento come previsto dalle normative in materia.

La quota comprende:
- tutti i pernottamenti come da programma
- pasti e bevande come da programma (escluse bevande alcoliche)
- rimborso spese del / degli autisti del / dei minibus ed il carburante
- tutte le entrate ai parchi e riserve, inclusa l’entrata dei mezzi e degli autisti
- accompagnatore italiano
- accompagnatori locali
- noleggio del/dei minibus con autista (per i giorni previsti dal programma), incluse tutte le assicurazioni
- assicurazione medica (con un massimale di 50.000 €)
- assicurazione contro l’annullamento del viaggio
- organizzazione tecnica

La quota non comprende:
- volo intercontinentale a/r e relative tasse aeroportuali (a partire da euro 900 in bassa stagione)
- visto d’ingresso in Kenya (50$)
- mance
- spese personali
- noleggio dell’attrezzatura da campeggio (se necessario)
- tutto quanto non espressamente indicato ne 'La quota comprende'

Nota: la cifra stabilita prevede un certo tipo di vitto e alloggio e nel caso si desiderino delle sistemazioni diverse, il maggior valore sarà a carico del cliente.

NUMERO MINIMO PARTECIPANTI: 4
NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 12

Appunti di Viaggio

NOTIZIE UTILI

BIMBI
In generale l'itinerario è adatto anche a viaggiatori con ragazzi sopra i 12 anni, purché animati da molta curiosità e disponibili alla pazienza nei lunghi spostamenti in minibus: i game drive e le passeggiate nei parchi li ricompenseranno!

CLIMA
Il viaggio è preferibilmente realizzabile tra luglio e marzo. Dal momento che il Kenya si trova più o meno a cavallo dell'equatore, non esiste sostanziale differenza di clima tra una stagione e l'altra. Va detto, tuttavia, che in alcune stagioni (aprile-giugno e novembredicembre) le precipitazioni sono più frequenti. Questo può avere un impatto soprattutto sulla percorribilità di alcuni tratti (sterrate fangose), per cui il programma potrebbe essere modificato, anche all'ultimo minuto, per tener conto dello stato delle strade. Il clima di Nairobi e della Rift Valley è fortemente influenzato dalla sua altitudine (si trova infatti a 1600mt), per cui in generale di notte fa piuttosto freddo e di giorno, se c’è il sole, molto caldo; nelle stagioni delle piogge (marzo- luglio, ed in misura minore ottobre-novembre) anche di giorno può essere piuttosto freddo e umido. Nella riserva del Maasai Mara esiste una stagionalità dovuta alle migrazioni delle mandrie (soprattutto di gnu e zebre) verso e dal vicino Serengeti (in Tanzania): lo spettacolo della migrazione, soprattutto ad agosto-settembre, è unico. Di contro, in alcuni periodi dell'anno nella riserva ci sono molti meno animali. Questo toglie poco, comunque, al fascino della riserva stessa. Nella zona del lago Naivasha, il clima è molto caldo e polveroso durante il giorno, ma piacevolmente fresco la sera. Nella regione intorno al Mt Kenya la temperatura dipende molto dalla quota. A Nyahururu (2400mt), Nanyuki e Meru l’aria è piacevolmente frizzante, fresco quando non freddo alla sera. Da Meru verso Nkubu, Meru Herbs, le risaie di Embu fino a Thika e Karatina, durante la stagione delle piogge nella campagna non è facile muoversi a causa delle sterrate infangate, ma il paesaggio verde intenso è spettacolare; nelle altre stagioni, a parte nei dintorni di Meru, l’aspetto del paesaggio è arido e desolato; la strada principale è comunque sempre percorribile, varia solo il numero e la dimensione delle buche nell’asfalto.

CHE COSA PORTARE
Zaino, zainetto, magliette, maglie medio peso, almeno una maglia/pile pesante, una giacca a vento antipioggia, scarpe comode per camminare, sandali, costume da bagno, occhiali e creme da sole, copricapo, sacco a pelo, sacco lenzuolo, un asciugamano, una torcia a batteria, repellente per le zanzare, una zanzariera da sistemare sul letto, binocolo per vedere gli animali (può essere sostituito da una macchina fotografica con un buono zoom). Nota: gli organizzatori mettono a disposizione alcune tende da campeggio, ma potrebbero essere necessarie altre tende e materassini: contattare l’agenzia prima della partenza per accordi. Si raccomanda di consultare la “MiniGuida del Turista Responsabile – edizione Kenya” per info dettagliate sull'abbigliamento consigliato, soprattutto per le donne, al fine di non risultare irrispettosi nei confronti della cultura locale.

DOCUMENTI
Per entrare in Kenya sono necessari il passaporto ed il visto turistico. Il passaporto deve avere corso di validità di almeno 6 mesi dalla data di entrata nel paese ed avere almeno una pagina intera completamente vuota per apporre il visto. Il visto turistico può essere richiesto tramite una registrazione on-line prima della partenza al prezzo di 51$, oppure direttamente in loco al prezzo di 50$ (la fattibilità del visto direttamente in loco va verificata al momento della conferma del viaggio, in quanto si tratta di una pratica che il governo kenyota vuole lentamente eliminare). A tal proposito si rende noto che le Autorità kenyote accettano il pagamento in loco in euro o in dollari statunitensi di recente emissione.

VALUTA
La valuta locale è lo scellino kenyota (KSh oppure KES) suddiviso in 100 centesimi. Lo scellino viene colloquialmente chiamato bob. È consigliabile controllare il cambio prima della partenza. Per cambiare contante (euro o dollari) è necessario rivolgersi alle banche o agli uffici di cambio autorizzati (conservare la ricevuta per eventuali controlli). Esistono, in tutte le città e cittadine del paese, banche con sportelli automatici dove è possibile prelevare valuta locale con la carta di credito (purché abilitata al prelievo all'estero); viceversa, i pagamenti con carta di credito sono accettati molto di rado. Nelle zone rurali, anche molto ampie, può essere difficile trovare una banca o anche solo un ufficio cambio. Le entrate ai parchi sono generalmente da corrispondere in dollari (ma in generale espongono anche il prezzo in valuta locale). Si ricorda che è illegale cambiare il denaro per strada.

FUSO ORARIO
Il fuso orario del Kenya è 3 ore avanti rispetto al meridiano di Greenwich, quindi 2 ore avanti rispetto all’Italia. Non esiste l’ora legale, di conseguenza quando in Europa c’è l’ora legale il Kenya è avanti di 1 sola ora rispetto all’Italia.

ELETTRICITA’
La corrente elettrica è erogata a 240V e le prese sono a due fori. Non aspettatevi di trovare una presa di corrente in tutte le pensioni o case private.

TELEFONI & INTERNET
Per telefonare dall'Italia al Kenya è necessario comporre il prefisso +254 cui far seguire il numero desiderato preceduto dal prefisso della località senza lo 0. Per telefonare dal Kenya in Italia digitare il prefisso +39 seguito dal numero dell'abbonato.
Esistono ovunque posti telefonici pubblici, con telefoni a moneta o a scheda: spesso sono semplici gabbiotti. In alternativa si può acquistare una scheda telefonica per il cellulare. Telefonare e anche ricevere telefonate sul proprio cellulare italiano è estremamente costoso. Anche gli internet point abbondano nel paese, e potrete collegarvi ad un costo variabile, intorno ai 2.5 KShs al minuto: in generale le connessioni sono molto lente ed instabili, tranne in alcuni posti a Nairobi, dove è anche possibile collegarsi con il proprio portatile.

LA SALUTE DURANTE IL VIAGGIO
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie per entrare nel paese, ma la vaccinazione contro la febbre gialla è raccomandata (oltre che essere obbligatoria se si proviene da paesi dove questa malattia è presente). A Nairobi la malaria non è un rischio comune, mentre in altre zone del paese è più diffusa; si consiglia di consultare il proprio medico per decidere se e quale profilassi seguire. In ogni caso, è consigliabile prendere qualunque precauzione per evitare di essere punti dalle zanzare. Inoltre in questo paese sono frequenti i disturbi gastro-intestinali, principalmente dovuti al caldo ed all’igiene alimentare. E' consigliabile quindi seguire qualche precauzione igienica come bere acqua in bottiglie chiuse ed evitare di mangiare verdura cruda, frutti di mare e frutta non sbucciata. Inoltre è necessario non esporsi con la testa al sole senza copricapo, e le bevande fredde e l’aria condizionata dovrebbero essere ridotti al minimo. Consultare il proprio medico per valutare se conviene fare la vaccinazione antitetanica e antiepatite. E’ sempre bene avere con sé una piccola farmacia da viaggio, con aspirina (o analogo antipiretico/ antidolorifico/ antinfiammatorio), antistaminici, antibiotici e disinfettanti intestinali, lozioni anti-insetti, creme solari ad alta protezione, cerotti, antisettici.

LINGUE/ETNIE
Le lingue ufficiali sono kiswahili e inglese. Il kiswahili è una lingua ‘inventata’ per permettere lo scambio tra tribù di etnie differenti, mentre l’inglese deriva dal periodo della colonizzazione. Chiunque abbia seguito almeno qualche anno di educazione primaria parla inglese, anche se ovviamente non ci si può aspettare un inglese proprio oxfordiano. Nelle zone rurali, desertiche, isolate, prevalgono le lingue proprie dell’etnia che vi abita: ovviamente, più ci si allontana dalle strade principali meno si ha la probabilità di incontrare gente che parli anche qualche parola d’inglese. Le etnie principali del Kenya sono maasai (Maasai Mara, Amboseli), kikuyu (Nakuru, Naivasha, Mt Kenya), meru (tra Meru ed Embu), luo (Kisumu, Naivasha), turkana e samburu (Rumuruti), akamba (o ukambani, all'Amboseli e nella zona delle Taita Hills), swahili (lungo la costa), amu (a Lamu). Sulla costa sono presenti numerose colonie arabe ed indiane, oltre a profughi somali. A Nairobi sono presenti tutte le etnie kenyote, e si trovano profughi rwandesi e del Centrafrica. Questo itinerario permette una profonda interazione con le comunità locali, soprattutto quelle dei quartieri più poveri di Nairobi: è particolarmente importante tenere a mente alcuni consigli di buon comportamento (vedi MiniGuida del Turista Responsabile - edizione Kenya).

LA CUCINA
La cucina kenyota dell’interno non è molto varia: il piatto nazionale, che troverete ovunque, è il nyama choma, ovvero carne alla griglia (manzo, pollo, tacchino, montone) condita con un po’ di sale. Come contorno, l’ugali (polenta bianca), il sukumawiki (spinaci piccanti), patatine fritte. Per la colazione, tè o caffè con i mandazi (frittelle leggermente dolci). Nella zona del lago Naivasha si può gustare il pesce di lago. Nella regione del Mt Kenya molti piatti sono a base di fagioli neri. A Nairobi ci sono ristoranti di varie cucine del mondo, in particolare da segnalare l’etiope (dove si può gustare lo zighini). Un discorso a parte merita invece la cucina swahili che si trova lungo tutta la costa: una cucina ricca e molto curata, in cui abbondano le ricette di pesce, insaporite con numerosissime spezie e che riflette appieno le contaminazioni arabe e indiane. Per quanto riguarda le bevande, oltre all'acqua (verificare sempre che la bottiglia sia chiusa con sovratappo di plastica integro: per chi non è abituato all'acqua della zona un'imprudenza può significare un fastidio per tutto il viaggio), si beve soda (termine generico che include tutte le bevande gasate) oppure birra (la marca locale è la Tasker). Quasi ovunque si trovano anche superalcolici, ma attenzione che ne circolano, soprattutto nei quartieri poveri o nelle baraccopoli delle grandi città, di illegali, che mandano all’ospedale quando non sono addirittura letali. Un posto di riguardo lo merita il tè, spesso preparato con latte e zenzero (il chai indiano).
Infine da non dimenticare la frutta tropicale: banane, ananas, mango, papaia e cocco, sono spesso il protagonista ideale della colazione.


PROGETTI SOSTENUTI
Il sostegno avviene in modi diversi a seconda della tipologia di progetto.
Durante questo viaggio vengono sostenuti i seguenti: Koinonia Community, fondata dal padre comboniano Renato Kizito Sesana e formata da giovani professionisti e studenti di Nairobi; il viaggio supporterà attraverso visite e fruizioni di servizi alcuni dei seguenti progetti della Koinonia Community: - Shalom House: centro di aggregazione per attività di pace, con pensione, mensa, ristorante italiano, sale riunione, internet point, varie associazioni e una scuola di informatica; il supporto avviene attraverso l’incontro con la comunità e con la fruizione di pasti e pernottamenti per quattro giorni, salvo modifiche di programma - Kivuli Street Children Project: centro residenziale per bambini di strada, nella baraccopoli di Riruta Satellite, Nairobi; il centro accoglie laboratori professionali, scuole di lingue e di informatica, e un’officina meccanica; il supporto può avvenire attraverso l’incontro con la comunità e con la fruizione di pasti e pernottamenti - Ndugu Mdogo: Ndugu Mdogo (piccolo fratello in kiswahili) ha il suo centro di prima accoglienza a Kibera, Nairobi: qui i ragazzini di strada possono restare alcuni mesi durante i quali il centro valuta se sia possibile il loro reinserimento in famiglia; il supporto può avvenire attraverso l’incontro con la comunità e con la fruizione di pasti - La Casa di Anita: comunità di bambine di strada a Ngong; come Kivuli ma per bimbe, è posto fuori città per evitare al massimo le tentazioni dello slum per le ragazzine (prostituzione); la caratteristica di questa comunità è quella di ospitare le bimbe in famiglie naturali, in modo che possano avere genitori adottivi e fratelli e sorelle adottivi (i figli biologici delle tre coppie); il supporto può avvenire attraverso l’incontro con la comunità e con la fruizione di pasti e pernottamenti - GtoG Collection (Get TOgether Girls): è un progetto avviato da Grace all’interno della Casa di Anita, e consiste in una scuola di sartoria per le ex ospiti di Anita: realizzano su ordinazione abiti e borse che vendono a Nairobi e in Europa; il supporto può avvenire attraverso l’incontro con la comunità. Meru Herbs, cooperativa di agricoltori che acquista la materia prima da vari agricoltori della regione, li lavora (marmellate, tisane, carcadè, sughi), li confeziona e li commercializza attraverso i canali del Commercio Equo e Solidale; i prodotti sono completamente biologici; il supporto avviene attraverso l’incontro con la comunità e la fruizione di pasti e pernottamenti alla cooperativa per due giorni, salvo modifiche di programma.

MODALITA’ DI EFFETTUAZIONE DEL VIAGGIO
Accompagnatore italiano e vari accompagnatori locali; l’accompagnatore italiano è un accompagnatore non professionista che funge da coordinatore e mediatore linguisticoculturale. Trasporti interni in minibus con autista, oltre a spostamenti in taxi, matatu (minibus pubblico), e barca. Pernottamenti in hotel / lodge, in tenda ed in cooperativa; in generale in hotel e in lodge il bagno e la doccia sono privati ed i pernottamenti sono previsti in camera doppia. Nei pernottamenti in tenda è previsto che il viaggiatore si procuri il proprio materiale da campeggio. In cooperativa le stanze sono triple e quadruple con bagno e doccia condivisi. Pasti in ristorantini, comunità, cooperative, a picnic. Si richiede collaborazione per la preparazione dei pasti durante i picnic. Eventuali richieste particolari vanno segnalate in anticipo (vegetariani, intolleranze alimentari, etc). È richiesto ottimo spirito di adattamento e reale motivazione a conoscere lo stile di vita kenyota.


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